Quanto é importante oggi essere un’impresa green?
Oggi parlare di sostenibilità é un dato di fatto che sempre di più richiama l’attenzione di molte aziende che si avvicinano ad un’economia circolare.
In particolare le donne sono più sensibili nel salvaguardare l’ambiente e a preoccuparsi del futuro rispetto agli uomini.
È un modo anche per pensare alle nuove generazioni e a preoccuparsi di dare loro un mondo migliore in cui vivere.
Questo dato viene confermato anche dal Rapporto Green Italy di Fondazione Symbola-Unioncamere. Le donne appunto prestano maggiore attenzione alla sostenibilità. Questo perché le donne imprenditrici hanno dimostrato di avere un maggior responsabilità sociale d’impresa.
Numerosi i dati che dimostrano che, in quelle aziende il cui manager è una donna, la performance aziendale è nettamente superiore.
I consumatori negli ultimi anni, grazie anche alle numerose campagne di sensibilizzazione, vedono sempre di buon occhio le aziende sostenibili che si prendono cura dell’ambiente, che usano prodotti naturali e che si impegnano dal punto di vista sociale. Le imprese green hanno quindi una maggior possibilità di successo rispetto ad altre meno sensibili al tema della salvaguardia dell’ambiente.
Riciclare le materie di scarto per dare vita a nuove materie che si possono riutilizzare. Processi di economia rigenerativa, modelli di economia sostenibile per migliorare il nostro domani.
Diamo uno sguardo ad alcune donne a capo di aziende sostenibili.
Tessuto di latte
DueDiLatte è un’impresa femminile green che nasce nel 2013 dall’idea di Antonella Bellina.
Quanto latte viene sprecato quotidianamente? Grandissime quantità e, proprio da qui, l’idea di trasformarlo in un tessuto naturale. Dal latte si estrae la caseina che viene poi trasformata da proteina alimentare in fibra tessile. Le fibre vengono poi lasciate ad essiccare e inizia successivamente la filatura ad umido, procedendo con la tessitura dei macchinari. I prodotti dell’azienda sostenibile DueDiLatte sono privi di trattamenti chimici e di candeggianti. Il tessuto risulta morbido e leggero, resistente ed idratante. Idrata inoltre la pelle grazie agli aminoacidi contenuti nel latte. Un’impresa green ed innovativa come questa va al passo con la sostenibilità ambientale ed è apprezzata dai consumatori.
Vestiti di bucce di arancia
Nel 2011 nasce Orange Fiber, l’azienda sostenibile che realizza tessuti dalle bucce delle arance. Le fondatrici sono due ragazze siciliane, Adriana Santonocito e Enrica Arena che hanno avuto l’intuizione di usare uno dei grandi tesori della loro terra per realizzare abiti sostenibili. L’azienda riutilizza gli scarti, in particolare quelli della cellulosa delle bucce di arancia, salvaguardando la sostenibilità e l’ambiente. La cellulosa viene poi trasformata in filato e infine in tessuto. L’ottimo tessuto che ne risulta, di qualità e naturale, ha fatto sì che diversi marchi chiedessero una collaborazione alle due ragazze, tra cui Salvatore Ferragamo.
Anche in questo caso un’idea che riduce lo spreco si è rivelata un’idea sostenibile.
Calzature sostenibili
L’impresa green Da.Mi srl è un’azienda sostenibile specializzata in calzature. Dapprima incentrata sul mercato locale, oggi si rivolge ad un mercato internazionale. L’azienda femminile è leader nel settore grazie alla lavorazione in EVA, una materia leggera ed elastica. L’impresa garantisce il rispetto dell’ambiente guardando al futuro in maniera sostenibile e attraverso consumi e produzioni responsabili. Vengono infatti ricercati attentamente materiali ecosostenibili. Ma la sostenibilità dell’impresa femminile green non è solo ambientale, ma anche sociale, garantendo il benessere all’interno del luogo di lavoro.
Abbigliamento etico e sostenibile
Nel 2012 nasce la cooperativa sociale Quid, la fondatrice e presidente la giovane imprenditrice Anna Fiscale.
Quid è un’impresa sociale che offre un’opportunità di lavoro sicuro a persone vulnerabili — soprattutto donne — che hanno combattuto e superato situazioni difficili a livello personale o sociale.
Progetto Quid è il brand di moda etica e sostenibile dell’impresa sociale Quid, che crea capi di abbigliamento e accessori in edizione limitata. Le collezioni prendono vita da eccedenze di tessuti messe a disposizione dalle più prestigiose aziende di moda e del settore tessile. Ogni capo è reso unico grazie a persone – soprattutto donne – con trascorsi di fragilità, che trovano in Quid, attraverso il lavoro, un’occasione di riscatto.
Lo scorso anno ha vinto il premio Responsible Disruption Award dei Green Carpet Fashion Awards 2020, riconoscimento per il duplice obiettivo perseguito attraverso le proprie collezioni moda: creare inclusione sociale e lavorativa dando nuova vita a tessuti di rimanenza.
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